Attualià

Politica

Il settore intende assumersi la propria responsabilità agendo con iniziativa imprenditoriale. L’istituzione di un proprio Ispettorato, del settore Natura e suolo e del proprio Ufficio di certificazione dei prodotti dimostra che questo è già stato fatto su diversi fronti e con ottimi risultati.

Per farlo sono necessarie condizioni quadro normative che permettano una certa libertà di iniziativa. Le aziende investono grandi capitali nella gestione degli stabilimenti di ghiaia e calcestruzzo, negli impianti di riciclaggio e nell’individuazione di nuove aree estrattive. Per loro, dunque, è essenziale poter contare su condizioni quadro stabili e favorevoli per l’economia, al fine di preservare la propria competitività nonostante l’assottigliamento dei margini e la concorrenza estera.

La definizione delle aree di estrazione nell’ambito della pianificazione dell’approvvigionamento fa sorgere regolarmente conflitti d’interesse, la cui risoluzione richiede una ponderazione lungimirante di tutti gli aspetti coinvolti. In molti casi, l’estrazione di materiale e, quindi, l’importante approvvigionamento di materie prime minerali, viene limitata o resa impossibile in ragione di altre esigenze di utilizzazione. L’estrazione di ghiaia nazionale deve essere garantita anche in futuro. I brevi tragitti di trasporto, inoltre, contribuiscono a tutelare l’ambiente.

Riciclaggio di materiali minerali da demolizione 5. dicembre 2023 Politica

In agosto, l’Ufficio federale dell’ambiente UFAM ha pubblicato l’aiuto all’esecuzione dell’OPSR «Verwertung mineralischer Rückbaumaterialien», relativa al riciclaggio di materiali minerali da demolizione. Essa tratta i principi della gestione e del riciclaggio del materiale minerale da demolizione. I rispettivi moduli di aiuto all’esecuzione hanno forza di cosa giudicata con riferimenti in ordinanze ufficiali. Una panoramica sullo stato di avanzamento dei singoli aiuti all’esecuzione è disponibile sul sito www.bafu.admin.ch

> Aiuto all’esecuzione dell’Ufficio federale dell’ambiente UFAM

 

Garantire l’approvvigionamento di materie prime primarie 5. dicembre 2023 Politica

In occasione della sua riunione di novembre, la Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia CAPTE-N ha discusso l’importanza di un approvvigionamento sicuro di materiale da costruzione nazionale. In un postulato, la Commissione incarica il Consiglio federale – d’intesa con i Cantoni – di elaborare soluzioni di pianificazione del territorio per l’estrazione, il riciclaggio e il conferimento in discarica di materie prime primarie nonché per lo smaltimento di rifiuti non riciclabili.

> Postulato CAPTE-N

LPT II: risultato positivo 5. dicembre 2023 Politica

Per circa cinque anni, le Camere hanno discusso e analizzato il messaggio relativo alla seconda fase della revisione parziale della Legge sulla pianificazione del territorio (LPT 2) che disciplina l’edilizia al di fuori delle zone edificabili. Nella sessione autunnale, il progetto elaborato è stato approvato all’unanimità nella votazione finale. Il progetto comprende anche elementi dell’iniziativa popolare «Contro la cementificazione del nostro paesaggio (Iniziativa paesaggio)» presentata durante le consultazioni parlamentari, per cui la LPT 2 rappresenta anche la controproposta indiretta all’Iniziativa per il paesaggio. La politica ha svolto un buon lavoro e la LPT 2 farà in modo che il numero di edifici e le superfici impermeabilizzate al di fuori della zona edificabile si stabilizzino. Per il settore era importante soddisfare i requisiti specifici nell’estrazione della ghiaia. Ciò è vero nella misura in cui, in caso di utilizzi correlati al luogo al di fuori delle zone edificabili, oltre all’impianto localizzato (ad esempio cava di ghiaia) sono ammessi anche impianti che abbiano una correlazione funzionale con l’utilizzo correlato al luogo (ad esempio stabilimento di riciclaggio e di produzione di calcestruzzo). L’omologazione decade qualora venga meno l’utilizzo principale (estrazione di ghiaia). Nel frattempo, i promotori hanno ritirato l’Iniziativa per il paesaggio e si prevede che la versione revisionata della legge entrerà in vigore senza votazione popolare.

> Articolo sulla LPT II in ASIC info
> Documenti dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE

Iniziativa parlamentare sull’economia circolare 5. dicembre 2023 Politica

Negli ultimi mesi, la Commissione del Consiglio degli Stati si è occupata intensamente dell’iniziativa parlamentare 20.433 | Rafforzare l’economia circolare in Svizzera e della proposta approvata dal Consiglio nazionale in qualità di prima Camera. La Commissione ha concluso le consultazioni a novembre e ha sottoposto al suo Consiglio una proposta mirata dal punto di vista dell’ASIC. In particolare è soddisfacente che la Commissione riconosca l’importanza di considerare l’impatto ambientale di edifici e prodotti in modo olistico e orientato al ciclo di vita. Il Consiglio degli Stati deciderà in merito il 7 dicembre. La chiusura dei cicli è una tradizione nel settore della ghiaia, del calcestruzzo e del riciclaggio. Oggi viene riciclato circa l’80% di tutti i rifiuti edili minerali. Per il calcestruzzo, la percentuale si aggira intorno al 100%. È importante trattare con parsimonia i materiali primari e sfruttare tutte le opportunità offerte dalla chiusura dei cicli in modo da preservare il valore.

> Presa di posizione ASIC sul progetto

 

Economia circolare orientata al futuro 2. maggio 2023 Politica

L’ASIC si occupa intensamente dell’iniziativa parlamentare «Rafforzare l’economia circolare in Svizzera» (20.433) promossa dalla Commissione dell’Ambiente, della Pianificazione del territorio e dell’energia CAPTE-CN del Consiglio nazionale, che sarà discussa dal Consiglio nazionale il 3 maggio 2023. L’ASIC ha proposto alla CAPTE-CN vari strumenti in grado di limitare l’impronta ecologica delle costruzioni. Ha inoltre presentato alcune mozioni relative alla bozza di legge. In particolare, l’ASIC ha chiesto che al recupero del materiale di scavo pulito sia attribuita la stessa priorità generale del riciclaggio delle materie nel quadro del riempimento delle cave di ghiaia.

> Vai alla presa di posizione ASIC/istanza del 18.4.2023
> Vai all’istanza/iniziativa parlamentare Economia circolare 20.433 – CN 2.5.2023

Iniziativa sulla biodiversità 25. marzo 2023 Politica

L’iniziativa sulla biodiversità (22.025) viene respinta sia dal Consiglio federale che dall’ASIC. È in discussione la possibilità di presentare all’iniziativa una controproposta indiretta sotto forma di revisione parziale della Legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio LPN. Questa controproposta del Consiglio federale affronta in parte i potenziali miglioramenti illustrati dall’ASIC nella consultazione. Anche il Consiglio nazionale respinge l’iniziativa, appoggia l’idea di una controproposta e propone la creazione di ulteriori aree di biodiversità.

Alla fine di marzo la Commissione dell’Ambiente, della Pianificazione del Territorio e dell’Energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-S) ha deciso di non entrare in materia sulla controproposta indiretta del Consiglio federale. La maggioranza della Commissione è convinta che in Svizzera esistano già i presupposti per definire un numero sufficiente di aree particolarmente importanti per la biodiversità.

> Vai al comunicato stampa 22.3.2023
> Vai alla presa di posizione ASIC dell’8.11.2022

Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio 8. novembre 2022 Politica

Il Parlamento e il Consiglio federale respingono l’iniziativa «estrema» sulla biodiversità. La controproposta del Consiglio nazionale prevede, tra l’altro, l’introduzione del nuovo strumento delle «zone di biodiversità d’importanza nazionale» e sottolinea che queste aree devono consentire sia la protezione che l’utilizzo. Nel nostro settore l’offerta di terreni che promuovono la biodiversità è un compito importante, che viene preso sul serio dalle imprese. Tuttavia, in alcuni ambiti il testo legislativo proposto si discosta dalle dichiarazioni d’intenti del Consiglio nazionale e solleva molti interrogativi, quali:

  • In base a quali criteri il Consiglio federale deve fissare gli obiettivi ambientali, economici e sociali per le zone di biodiversità?
  • Qual è il livello di protezione delle aree di biodiversità, in particolare quando sorgono conflitti tra gli obiettivi della protezione e della garanzia di un approvvigionamento di materie prime minerali efficiente sotto il profilo delle risorse?
  • In che modo il testo legislativo definisce i possibili usi previsti nelle zone di biodiversità?

L’ASIC chiede pertanto che il Consiglio degli Stati esamini in modo approfondito il nuovo approccio del Consiglio nazionale e che le questioni in sospeso siano disciplinate in un articolo a parte, in particolare per quanto riguarda l’interazione tra le misure a favore di una maggiore biodiversità e gli usi.

al parere ASIC dell’8.11.22

Promuovere ulteriormente l’economia circolare 28. ottobre 2022 Politica

La Commissione dell’ambiente del Consiglio nazionale CAPTE-N ha elaborato il progetto di consultazione summenzionato (iniziativa parlamentare 20.433) per la modifica della legge sulla protezione dell’ambiente e l’ha trasmesso al Consiglio degli Stati per la messa a punto. Con la proposta in esame la Commissione intende definire le condizioni quadro per un’economia circolare che preservi il valore in Svizzera. Il progetto è un passo importante nella giusta direzione. È tuttavia molto importante promuovere l’economia circolare nel suo insieme e in coordinamento con i paesi vicini, ponendo al centro dell’attenzione le opere edili e il loro ciclo di vita. Le imprese vogliono investire in sistemi internazionali per sfruttare le economie di scala e prevenire doppioni e greenwashing. Inoltre, nel progetto si deve tenere conto del forte effetto leva della pianificazione, perché se ci si concentra solo sui materiali da costruzione, si affronta la questione dal lato sbagliato, cioè dove l’effetto è limitato. L’ASIC chiede che la proposta venga ulteriormente sviluppata sulla base di tali considerazioni.

al parere dell’ASIC del 28.10.2022

Rafforzare ulteriormente l’economia a ciclo chiuso 17. febbraio 2022 Politica

La sottocommissione della Commissione dell’ambiente del Consiglio nazionale (CAPTE-N) ha avviato una procedura di consultazione per sviluppare ulteriormente l’economia a ciclo chiuso e ridurre l’inquinamento ambientale facendo leva sull’economia (link).

L’ASIC accoglie con favore la direzione dell’iniziativa. La bozza di procedura di consultazione tiene conto di molte richieste del settore degli inerti e del calcestruzzo, come ad esempio equiparare il recupero del materiale di scavo pulito come materiale di riempimento rispetto al recupero dei materiali o consolidare un approccio globale orientato all’edilizia e al ciclo di vita del prodotto. Tuttavia, la bozza contiene ancora diversi punti deboli, come ad esempio lo spazio di manovra (troppo) ampio delle autorità nella definizione dei requisiti per i singoli materiali da costruzione, la mancanza di coordinamento con le disposizioni nei Paesi confinanti e la totale assenza di riconoscimento verso il fruttuoso impegno finora prodigato da parte delle imprese a favore dell’economia a ciclo chiuso.

Presa di posizione ASIC 16.02.2022

Revisione parziale della Legge sui cartelli (LCart) 10. gennaio 2022 Politica

Il Consiglio federale ha avviato la consultazione sulla revisione parziale della Legge sui cartelli. Il controllo delle fusioni costituisce l’elemento fondante della revisione parziale. Ora le fusioni devono essere vietate o almeno vincolate con oneri idonei se ostacolano la concorrenza in modo considerevole. Finora tutto ciò era possibile solo se una fusione annullava completamente la concorrenza efficace.

Per il settore degli inerti e del calcestruzzo la proposta per l’attuazione della mozione Français (18.4282) è interessante. Il testo rivisto prevede che ora «ai fini della valutazione della notabilità dell’intralcio alla concorrenza devono essere presi in considerazione criteri qualitativi e quantitativi».

alla consultazione in corso

Risanamento di siti contaminati – Modifiche alla Legge sulla protezione dell’ambiente/LPA 10. gennaio 2022 Politica

Con la modifica della Legge sulla protezione dell’ambiente (LPA), il Consiglio federale intende portare avanti il risanamento dei siti inquinati (Consultazione dell’8.9.21). Le modifiche proposte nell’ambito dei siti contaminati interessano principalmente il settore degli inerti e del calcestruzzo. L’ASIC è interessata a un rapido risanamento dei siti contaminati nei prossimi anni. Accoglie pertanto con favore il limite temporale proposto per i relativi aiuti finanziari. L’ASIC respinge invece i nuovi aiuti finanziari da introdurre per l’inquinamento diffuso e le indennità forfettarie dei Cantoni per i loro compiti amministrativi in tal senso. In diversi settori agiscono secondo il principio dell’innaffiatoio, sono problematici dal punto di vista normativo e gravano sul nostro settore in modo discutibile dal punto di vista della politica istituzionale, essendo le discariche di tipo A e B gravate da nuovi oneri finanziari, indipendentemente dal principio di causalità.

Presa di posizione ASIC 09.12.2021

Consultazione SIA sulla Dichiarazione ambientale di prodotto EPD/prSN EN 15804 10. gennaio 2022 Politica

L’Associazione Svizzera degli Ingegneri e degli Architetti SIA ha avviato una consultazione sulla sostenibilità delle costruzioni e delle rispettive dichiarazioni ambientali di prodotto (EPD/prSN EN 15804). L’ASIC è interessata a un approvvigionamento sostenibile di materie prime minerali basato su criteri oggettivi. In tal senso è a favore dell’elaborazione di EPD. La bozza attuale contraddice tuttavia in diversi punti la norma europea (EN) e determina aggravi amministrativi sensibili e sovrapposizioni.

Presa di posizione ASIC 24.12.2021

Revisioni parziali dell’ordinanza sulla pianificazione del territorio, dell’ordinanza sull’efficienza energetica e dell’ordinanza sugli impianti a bassa tensione 30. novembre 2021 Politica
Revisione OPSR: Divieto di discarica per l’asfalto da demolizione 21. giugno 2021 Politica

Il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) ha svolto una procedura di consultazione relativa alla modifica dell’Ordinanza sui rifiuti (OPSR).

L’ASIC ritiene che l’integrazione prevista del divieto di miscelazione sia fondamentalmente sensata, perché solo i materiali puri sono prodotti preziosi per ulteriori processi produttivi. Nell’attuazione, tuttavia, tale disposizione non deve essere interpretata in modo eccessivo. L’aggiunta di altre materie prime ai prodotti del processo di riciclaggio al fine di ottenere determinate caratteristiche di costruzione richieste deve rimanere possibile, poiché ogni prodotto deve essere in grado di soddisfare in qualsiasi momento le caratteristiche tecniche richieste, ad esempio per quanto riguarda la sicurezza degli edifici. Inoltre, la revisione prevede a partire dal 1° gennaio 2031 un divieto di discarica per l’asfalto da demolizione. L’ASIC sostiene questa misura per considerazioni di politica ambientale. Tuttavia, la chiusura dei cicli dei materiali rappresenta anche in questo contesto uno strumento importante. Si rivela una soluzione insufficiente se, ad esempio, chiudiamo al 100% il ciclo delle miscele bituminose dal punto di vista tecnico e, dal lato biologico, sovraccarichiamo eccessivamente il ciclo a causa delle risultanti emissioni aggiuntive di CO2 attraverso il recupero termico. > Maggiori informazioni

Iniziativa biodiversità e revisione della Legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN) 14. giugno 2021 Politica

La rettifica dei fiumi ha comportato la perdita di importanti habitat per specie rare di fauna e di flora. Stagni, superfici ruderali, pareti scoscese non abitate, create intenzionalmente all’interno di cave di ghiaia con escavatori, offrono interessanti sedi sostitutive e sono colonizzate da specie pioniere. Senza l’estrazione di ghiaia, la varietà di specie di fauna e flora nel nostro Paese sarebbe quindi più ridotta rispetto a oggi. Le cave di ghiaia forniscono pertanto importanti contributi per la salvaguardia della biodiversità. L’iniziativa biodiversità si occupa però di questioni estreme ed estranee alla pratica. L’iniziativa mette a repentaglio l’approvvigionamento di materie prime minerali e quindi il funzionamento dell’intero settore edile, nonché la continua creazione di nuove superfici a vantaggio di una maggiore biodiversità. L’ASIC accoglie pertanto con favore la volontà del Consiglio federale di contrapporre all’iniziativa una controproposta. In alcuni punti, tuttavia, tale controproposta deve essere ancora migliorata. In particolare si dovrà rinunciare agli obiettivi quantitativi relativi alla superficie. Il Consiglio federale intende ad esempio escludere come aree protette il 17% della superficie nazionale. Una tale disposizione è arbitraria e comporterà in futuro l’impossibilità di tenere sufficientemente conto di altre importanti esigenze della popolazione in materia di pianificazione territoriale (ad es. superfici sufficienti per l’agricoltura, le attività ricreative, le abitazioni, il turismo, l’approvvigionamento di materie prime minerali, ecc.).

Presa di positione ASIC – allegato 14.06.2021

OPSR – Rifiuti speciali – discarica l’asfalto di demolizione 22. aprile 2021 Politica

L’11 marzo 2021, il DATEC ha avviato la consultazione per la modifica dell’ordinanze: Link

Iniziative biodiversità 22. aprile 2021 Politica
Revisione codice delle obbligationi (ipoteca legale degli artigiani e imprenditori) 1. dicembre 2020 Politica

Presa di posizione ASIC – allegato 30.11.2020

La Strategia Suolo Svizzera 3. luglio 2020 Politica

Nella sua seduta dell’ 8 maggio 2020, il Consiglio federale ha approvato la Strategia Suolo Svizzera. Questa funge da quadro di riferimento, affinché anche le future generazioni possano beneficiare dei molteplici servizi offerti dal suolo.

La Commissione CAPTE-N intende rafforzare ulteriormente l’economia a ciclo chiuso 9. giugno 2020 Politica

La Commissione dell’ambiente del Consiglio nazionale (CAPTE-N) intende rafforzare l’economia a ciclo chiuso. A tal fine ha presentato un’iniziativa di commissione (20.433) con l’obiettivo di impostare il consumo in modo più ecologico, chiudendo i cicli dei materiali e riducendo in tal modo l’impatto ambientale. Modifiche della legge sulla protezione dell’ambiente creeranno le condizioni quadro per ottenere un miglioramento duraturo dell’uso efficiente delle risorse. La Confederazione e i Cantoni dovranno collaborare più strettamente anche con l’economia, la scienza e la società.

L’ASIC accoglie con favore l’impegno della CAPTE-N in tal senso, in particolare esprime soddisfazione perché si riconosce che i rifiuti edili già oggi rimangono nel ciclo dei materiali in un’ottica di uso efficiente delle risorse. L’industria di materiali edili ha già iniziato oltre 25 anni fa a salvaguardare le risorse e a promuovere il riciclaggio. Grazie al suo impegno, oggi si ricicla circa il 90% dei rifiuti edili. D’altra parte l’ASIC ritiene importante che non si creino regolamentazioni con effetto dispersivo in base al principio dell’innaffiatoio, bensì che emergano soluzioni complessive che consentano alle aziende di preservare un margine necessario per continuare a contribuire notevolmente a un approvvigionamento sostenibile di materie prime. In questo contesto è importante che il recupero di materiale di scavo nel sito d’estrazione come materiale di riempimento abbia la stessa priorità del recupero delle materie dal materiale di scavo. Nell’attuale bozza della CAPTE-N questo aspetto non è ancora stato preso in considerazione e deve essere corretta.

Ulteriori informazioni:

Concezione «Paesaggio svizzero»: ulteriore sviluppo dei paesaggi svizzeri 27. maggio 2020 Politica

Il Consiglio federale ha approvato la versione aggiornata della Concezione CPS «Paesaggio svizzero» (comunicato stampa). La CPS (link) è lo strumento di pianificazione della Confederazione in materia di politica paesaggistica. Questo permette da un lato di armonizzare gli obiettivi di Confederazione, Cantoni e Comuni e, dall’altro, di strutturare piani e progetti in modo che i paesaggi sotto pressione rimangano disponibili – anche in futuro – come spazi abitativi, lavorativi e ricreativi di alta qualità.

Il Consiglio federale decide la strategia e le misure per la risorsa suolo 8. maggio 2020 Politica

Il Consiglio federale ha perciò adottato la Strategia Suolo Svizzera e un pacchetto di misure per garantire in modo sostenibile la risorsa suolo (comunicato stampa e ulteriori link). La strategia prevede che non vi sia più alcuna perdita di suolo entro il 2050. Il Piano settoriale delle superfici per l’avvicendamento delle colture (SAC) riveduto permetterà inoltre di salvaguardare meglio a lungo termine i terreni agricoli più fertili della Svizzera.

Aggiornamento della Concezione “Paesaggio svizzero” CPS 16. settembre 2019 Politica

Presa di posizione ASIC – allegato 12.09.2019

Strategia della Svizzera per le specie esotiche invasive 16. settembre 2019 Politica

Presa di posizione ASIC – allegato 04.09.2019

Esecuzione dell’OPSR – Stato 20 marzo 2019 9. maggio 2019 Politica

Link UFAM Ufficio federale dell’ambiente

OPSR – Materiale di scavo e di sgombero 9. maggio 2019 Politica
Aiuto all’esecuzione OPSR 7. maggio 2019 Politica
Legge sulla pianificazione del territorio. Revisione parziale. Seconda fase 7. maggio 2019 Politica
Piano settoriale delle superfici per l’avvicendamento delle colture (SAC): Consultazione e partecipazione pubblica ai sensi dell’articolo 19 OPT 30. aprile 2019 Politica
Il Piano settoriale per l’avvicendamento delle colture deve essere rafforzato 10. gennaio 2019 Politica
Legge sulla pianificazione del territorio 10. gennaio 2019 Politica

Il Consiglio federale adotta la seconda fase della revisione parziale della legge sulla pianificazione del territorio / rapporto

Strategia dei terreni in Svizzera 11. ottobre 2018 Politica

L’ASIC si oppone fortemente a questa proposta e chiede che si tenga in considerazione la funzione direttiva della pianificazione territoriale, un’adeguata altitudine di volo, e che le tematiche dell’uso speciale delle materie prime minerali e delle cavità risultanti dalle estrazioni siano affrontate separatamente e in modo democratico. Presa di posizione ASIC

Aiuto all’esecuzione OPSR: modulo «Rifiuti edili – Determinazione delle sostanze nocive e informazioni per lo smaltimento dei rifiuti edili» 20. settembre 2018 Politica

L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) ha pubblicato la prima stesura del modulo «Rifiuti edili – Determinazione delle sostanze nocive e informazioni per lo smaltimento dei rifiuti edili» per l’aiuto all’esecuzione OPSR. Nell’ambito della consultazione pubblica era possibile pronunciarsi in merito. Le richieste dell’ASIC riguardo a questo modulo sono riportate qui nella presa di posizione dell’ASIC.

Ulteriori informazioni:

Aiuto all’esecuzione dell’ordinanza OPSR: modulo Reporting 8. marzo 2018 Politica

L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) ha pubblicato la bozza del modulo Reporting per l’aiuto all’esecuzione dell’OPSR. L’ASIC coglie l’opportunità di prendere posizione (presa di posizione completa)  e chiede tra le altre cose di effettuare gli adeguamenti elencati di seguito.

  • Integrazioni e chiarimenti al paragrafo C (Protezione e sicurezza dei dati), che riguardano la pubblicazione dei dati relativi ai rifiuti, la sicurezza dei dati e la consultazione dei dati relativi ai rifiuti
  • Precisazione del concetto di «consegna di dati in formato elettronico idoneo»
  • Rielaborazione del regolamento relativo all’aumento dei prodotti nella «lista dei prodotti» (Appendice 3 del modulo), poiché a livello federale non sussiste alcun fondamento giuridico

La presa di posizione si basa su una perizia dello studio di diritto economico Homburger ed è stata elaborata dei membri della Commissione Politica dell’ASIC.

Ulteriori informazioni: Ufficio federale dell’ambiente UFAM

Rapporto sull’importanza delle materie prime minerali in Svizzera 8. dicembre 2017 Politica

Il Consiglio federale ha preso atto del «Rapporto sulle materie prime minerali» e approvato le misure che ne derivano. Il rapporto è stato elaborato negli anni passati sotto la responsabilità di swisstopo e con la collaborazione di diversi uffici federali e comitati tecnici.

Il rapporto mostra l’importanza delle materie prime minerali per la Svizzera. Fra queste vi sono in particolare le materie prime per la produzione di cemento, sabbia e ghiaia, pietre naturali, materie prime per l’industria laterizia, sale nonché gesso e anidrite. Si illustrano le esigenze concomitanti di protezione e di utilizzazione nell’ambito dell’estrazione delle materie prime e gli ostacoli a un utilizzo ottimale delle risorse. Grazie al rapporto è ora disponibile un quadro globale per l’orientamento attuale e futuro delle attività della Confederazione nel settore delle materie prime minerali. Inoltre vengono proposte varie misure concernenti le modalità atte a sostenere l’approvvigionamento a lungo termine della Svizzera con materie prime minerali indigene.

Le misure proposte e il previsto rapporto per garantire l’approvvigionamento di materie prime possono fornire un contributo prezioso per garantire a lungo termine l’importante approvvigionamento di materie prime per l’edilizia svizzera e migliorare le difficili condizioni quadro per l’estrazione di sabbia e ghiaia. Particolarmente positivo è il fatto che il rapporto e le misure proposte:

  • menzionano esplicitamente come grosso problema l’effetto NIMBY («Not In My BackYard»). A causa dei ricorsi e dopo complessi preparativi spesso le procedure di autorizzazione delle zone di estrazione sfociano in costose vertenze legali.
  • constatano esplicitamente che da parecchio tempo in Svizzera l’offerta di ghiaia e sabbia risulta sempre più carente.
  • riconoscono la necessità di sensibilizzare la società, perché una parte della popolazione non è consapevole del nesso esistente fra l’estrazione di materie prime e le esigenze in materia di alloggi e infrastruttura e anche perché è poco nota l’importanza delle materie prime per l’economia svizzera e le catene del valore aggiunto.
  • con la prevista elaborazione qualitativa e quantitativa di dati e rapporti per garantire l’approvvigionamento di materie prime, in particolare nei settori delle pietre calcaree e delle pietre dure, pongono la base per rendere oggettive le discussioni quando bisogna ponderare gli interessi.
  • considerano insieme le materie prime primarie e secondarie (flussi di materie provenienti dal riciclaggio) senza contrapporre le une alle altre.
  • mirano a un coordinamento e a una maggiore cooperazione dei comitati tecnici, in vista della possibile istituzione di un centro di competenza per le questioni concernenti l’approvvigionamento di materie prime minerali.
  • rendono possibile un’armonizzazione della pianificazione territoriale e della sicurezza di approvvigionamento nei Cantoni.

Peraltro nel rapporto mancano indicazioni affidabili riguardo all’attuazione e al necessario coordinamento con i Cantoni. L’ASIC vede pertanto positivamente l’interpellanza presentata il 13 dicembre 2017 e le domande in essa contenute e concernenti l’impiego di personale e mezzi.

Le ordinanze sulla protezione dei biotopi sono in vigore 30. novembre 2017 Politica

Nel periodo dal 2012 al 2017 i biotopi di importanza nazionale sono stati sottoposti a revisione dalla Confederazione e dai Cantoni. Il Consiglio federale ha disposto l’entrata in vigore della revisione per il 1° novembre 2017. L’ASIC è intervenuta in diversi casi singoli con una presa di posizione e partecipando a “tavole rotonde” per cercare soluzioni.

Ulteriori informazioni:

  • comunicato stampa dell’Ufficio federale dell’ambiente UFAM
  • Ordinanze sulla protezione dei biotopi e delle zone palustri di importanza nazionale
Gli aiuti all’esecuzione dell’OPSR probabilmente entreranno in vigore a scaglioni 4. settembre 2017 Politica

I singoli aiuti all’esecuzione dell’Ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti (OPSR) probabilmente entreranno in vigore non sotto forma di pacchetto, bensì a scaglioni, a partire dal 2018. Si può quindi presumere che affinché tutti gli aiuti all’esecuzione siano entrati in vigore si arriverà al 2020. Gli aiuti all’esecuzione in essere rimarranno validi fino all’entrata in vigore dei nuovi aiuti all’esecuzione corrispondenti.

I gruppi di accompagnamento Rifiuti edili/Piano di smaltimento e Resoconto hanno elaborato delle bozze che probabilmente verranno portate in consultazione nel corso delle prossime settimane. I restanti gruppi di accompagnamento hanno appena iniziato il loro lavoro, o lo faranno al massimo entro il 2018. Le questioni più importanti dell’ASIC si possono riassumere come segue:

  • il committente deve essere responsabile della redazione del piano di smaltimento;
  • il piano di smaltimento sul materiale di scavo deve essere effettuato con una dichiarazione separata sul materiale di scavo;
  • devono esserci un obbligo di recupero e separazione invece di una prescrizione di recupero e separazione;
  • il resoconto deve rispondere ai requisiti di riservatezza del produttore, concentrarsi su quanto richiesto dalla legislazione sui rifiuti, e presentare una chiave di finanziamento corretta tra impresa, UFAM ed eventualmente cantoni;
  • la definizione sullo stato della tecnica è in grado di contemplare il caso singolo, in particolare in riferimento all’idoneità finanziaria e alle possibilità tecniche. 

Ulteriori informazioni

 

 

Revisione della Legge sulla pianificazione del territorio (LPT 2) L’ASIC si oppone alla proposta 1. settembre 2017 Politica

Da dicembre del 2014 a maggio del 2015 si è svolta la procedura di consultazione sulla seconda fase della revisione parziale della Legge sulla pianificazione del territorio (LPT 2). I successivi lavori di approfondimento e le richieste hanno portato il Consiglio federale a effettuare un’ulteriore consultazione sulla LPT 2. Il periodo di consultazione si è concluso il 31 agosto 2017.

L’ASIC ha presentato un parere in proposito, respingendo in linea di massima la bozza presentata e chiedendo la non entrata in materia. Questo per i seguenti motivi:

  • di base manca una richiesta del Parlamento che giustifichi i nuovi elementi presenti nella proposta;
  • l’attuale piano settoriale delle superfici per l’avvicendamento delle colture (PS SAC) si è dimostrato valido;
  • la bozza presentata indebolisce la funzione direttiva della pianificazione territoriale, in particolare rispetto all’avvicendamento delle colture;
  • non viene tenuta sufficientemente in considerazione la differenza tra sfruttamento temporaneo e permanente del suolo;
  • la proposta non dà la dovuta rilevanza al significato effettivo e alle peculiarità dell’approvvigionamento di materie prime minerali.

Parere completo con argomentazioni dettagliate e altre richieste (solo in tedesco)

Ulteriori informazioni:

Modifica del conferimento del carattere obbligatorio generale al CCL PEAN 31. agosto 2017 Politica

Il Consiglio federale ha pubblicato il suo decreto sulla modifica del conferimento di carattere obbligatorio generale (CCOG) al contratto collettivo di lavoro per il pensionamento anticipato nel settore dell’edilizia principale (CCL PEAN). Le disposizioni modificate riguardano l’ambito di validità. I datori di lavoro nel settore di scavo, demolizione, deposito e riciclaggio di materiali edili ottenuti da scavo, demolizione e altre fonti non industriali sono interessati dal CCOG. Tuttavia, viene stabilito in modo esplicito che gli impianti di riciclaggio fisso esterni al cantiere e le discariche autorizzate in base all’articolo 35 dell’Ordinanza sui rifiuti (OPSR) e il personale da loro impiegato siano esclusi dal CCOG.
Le disposizioni saranno valide dal 1° gennaio 2018 e fino al 31 dicembre.

Ulteriori informazioni:

L’OIFP è entrata in vigore 1. giugno 2017 Politica

La revisione dell’Ordinanza riguardante l’inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali (OIFP) è entrata in vigore il 1° giugno 2017. Le principali conseguenze positive e negative possono essere riassunte come segue:

  • l’opinione pubblica deve essere coinvolta nel processo d’inventario;
  • le spiegazioni dell’OIFP stabiliscono che il cambiamento conseguente allo sviluppo sociale, tecnico ed economico deve essere possibile anche in un processo d’inventario;
  • si è legiferato in modo esplicito sul processo d’inventario/di considerazione dell’inventario nel piano direttore, dove il tipo di considerazione viene assegnato chiaramente all’ambito delle competenze dei cantoni;
  • le descrizioni individuali delle aree dell’IFP sono dettagliate. Sorprendentemente, in linea di principio prevedono una protezione assoluta degli oggetti dell’IFP, sebbene la legge preveda anche la variante di salvaguardia/ripristino;
  • viene fatta una distinzione tra pianificazione IFP per compiti della Confederazione e pianificazione IFP per compiti cantonali e comunali. In questo ambito permane dell’incertezza sulla delimitazione tra compiti della Confederazione e dei cantoni.

Ulteriori informazioni:

Decreto del Consiglio federale sul CCOG del CNM 2. maggio 2017 Politica

Il Consiglio federale non ha cancellato senza sostituzione le discariche dall’ambito di validità del CCOG CNM 2016 (conferimento di carattere obbligatorio generale al Contratto nazionale mantello). Nelle considerazioni relative al CCOG, tuttavia, ordina alle controparti della trattativa di non applicare il CNM e il CCL PEAN alle discariche autorizzate in virtù delle norme in materia di rifiuti (tipi di discariche A–E). Inoltre, le controparti della trattativa devono indicare quali discariche, a loro avviso, dovrebbero essere assoggettate al CNM e al CCL PEAN.

Ulteriori informazioni:

Effetti della legislazione sui prodotti da costruzione per il settore dei pietrami granulati 30. marzo 2017 Politica

Con l’entrata in vigore della Legge sui prodotti da costruzione (LProdC) e dell’Ordinanza sui prodotti da costruzione (OProdC) il 1° ottobre 2014, e lo scadere del periodo di transizione il 30 giugno 2015, sono valide anche le disposizioni per la sorveglianza sul mercato. L’obiettivo della sorveglianza sul mercato è garantire che tutti gli operatori del mercato rispettino quanto previsto da leggi e norme (armonizzate e non). Con l’attuale legislazione sui prodotti da costruzione, la responsabilità per le caratteristiche di un prodotto da costruzione è del produttore ovvero di chi lo immette sul mercato. L’utilizzatore deve potersi fidare delle caratteristiche dichiarate, senza dover effettuare delle verifiche autonomamente.

Nel documento «sorveglianza sul mercato – effetti della legislazione sui prodotti da costruzione per il settore dei pietrami granulati» (disponibile solo in tedesco), l’ASIC ha riassunto i parametri più importanti e i compiti di chi realizza prodotti da costruzione.

Aumento della tassa OTaRSi dal 1° gennaio 2017 3. gennaio 2017 Politica

La nuova Ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti è entrata in vigore il 1° gennaio 2016. Sostituisce l’Ordinanza tecnica sui rifiuti (OTR). Per la modifica dell’ordinanza relativa alla tassa per il risanamento dei siti contaminati è previsto un periodo di transizione fino al 1° gennaio 2017. Nella sua comunicazione, l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) informa in merito ai nuovi tipi di discariche e ai periodi di transizione. Comunicazione dell’UFAM

Iniziativa popolare «Economia verde» 26. settembre 2016 Politica

L’ASIC è intervenuta nell’ambito della controproposta indiretta del Consiglio federale riguardo a questa iniziativa popolare (revisione della Legge sulla protezione dell’ambiente). Nel frattempo, il Parlamento ha respinto la proposta. Anche l’iniziativa popolare è stata respinta dall’elettorato svizzero a settembre 2016.

Il Comitato direttivo dell’ASIC aveva deliberato, così come le associazioni mantello dell’economia, di respingere l’iniziativa popolare «Economia verde». L’ASIC ha constatato infatti che il settore della ghiaia e del calcestruzzo è impegnato da molti anni a favore di un approvvigionamento sostenibile di materie prime minerali, della chiusura dei cicli di materiali e dello sfruttamento delle opportunità offerte dalla natura durante l’estrazione della ghiaia. Già oggi, per esempio, oltre il 90% di tutti i materiali da demolizione minerali viene reimmesso nel ciclo produttivo – uno dei valori più elevati d’Europa. L’approvvigionamento sostenibile di materie prime minerali, nonché tutte le altre attività economiche, devono pertanto continuare a basarsi sull’iniziativa imprenditoriale individuale. Quest’ultima determina, dal punto di vista economico ed ecologico, effetti di gran lunga più positivi rispetto a quelli ottenibili con la catena di regolamentazioni che l’iniziativa popolare «Economia verde» avrebbe scatenato.

Aiuti all’esecuzione dell’ordinanza OPSR 12. settembre 2016 Politica

L’Ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti (OPSR) è entrata in vigore a gennaio 2016. È emerso che il settore degli inerti e del calcestruzzo può perlopiù convivere con l’OPSR. In molti ambiti, ad esempio in merito alla differenziazione tra il termine «impianto per i rifiuti» e la coppia di termini «impianto di produzione di ghiaia/riempimento» – sono tutto sommato scaturite regolamentazioni praticabili.

Sul piano dell’esecuzione, tuttavia, per il settore rimangono alcune domande in sospeso, in particolare riguardo alla definizione dello stato della tecnica, agli obblighi di resoconto, ai depositi intermedi, alla manutenzione postoperativa delle discariche e alla percentuale di sostanze estranee nel materiale di scavo e di sgombero. Le risposte a questi interrogativi saranno contenute nell’aiuto all’esecuzione, documento che verrà elaborato dall’UFAM nei prossimi tre anni. I moduli i cui contenuti hanno maggiore priorità verranno anticipati. L’ASIC fornirà il proprio contributo alla redazione del documento.

Si prevede che verranno elaborati diversi moduli di aiuto all’esecuzione per l’attuazione dell’OPSR, alcuni dei quali saranno ulteriormente suddivisi in capitoli. L’attuale legislazione esecutiva manterrà carattere vincolante fino all’entrata in vigore dei nuovi moduli. I singoli moduli verranno redatti da gruppi di lavoro che opereranno sotto la responsabilità dell’UFAM e comprenderanno rappresentanti dei settori interessati e dei Cantoni. Anche l’ASIC è invitata a partecipare. I lavori per la redazione dell’aiuto all’esecuzione dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2019, laddove i moduli esecutivi aventi particolare importanza verranno anticipati.

Per far sì che le richieste del settore vengano tenute in debita considerazione durante l’elaborazione dell’aiuto all’esecuzione, l’ASIC ha costituito il gruppo di lavoro OPSR e ha nominato fra i suoi membri diversi esperti riconosciuti e con esperienza pratica. Inoltre è stato stilato un elenco in cui i soci possono indicare le proprie richieste riguardo all’aiuto all’esecuzione. L’elenco gode di grande popolarità e costituisce uno strumento importante per precisare l’OPSR in modo mirato grazie all’aiuto all’esecuzione.

Maggiori informazioni:

Legge sulla pianificazione del territorio (LPT) – Revisione 2 9. agosto 2016 Politica

Già durante la fase della preconsultazione, l’ASIC aveva avuto l’opportunità di prendere posizione sulla Revisione 2 della LPT. Alla fine del 2015 il Consiglio federale ha stabilito l’ulteriore procedere. La proposta è attualmente in fase di rielaborazione e si prevede entrerà in vigore a metà 2017. Intento dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE) è concentrare la rielaborazione sui temi chiave quali la costruzione al di fuori delle zone edificabili, il sottosuolo e gli spazi funzionali. È inoltre previsto che il tema della ponderazione degli interessi venga studiato da un gruppo di lavoro dei Cantoni e che il tema delle superfici per l’avvicendamento delle colture venga analizzato nell’ambito della revisione del rispettivo piano settoriale nel 2018. L’ASIC continua a seguire il dossier e, in particolare, i temi della ponderazione degli interessi e dell’utilizzo del sottosuolo.

Prelievo del plusvalore 12. maggio 2016 Politica

Il 3 marzo 2013, il popolo svizzero ha approvato con votazione popolare la Legge sulla pianificazione del territorio (LPT) riveduta. Questa prevede che, al fine di incentivare la concentrazione edilizia, i Cantoni debbano compensare quantomeno i vantaggi derivanti da pianificazioni per la nuova assegnazione durevole dei terreni a una zona edificabile. Dato che l’estrazione della ghiaia non costituisce uno sfruttamento del suolo permanente, bensì temporaneo, e per questo motivo non può portare alcun contributo per la concentrazione edilizia, essa è totalmente esonerata dal prelievo del plusvalore nell’ambito della soluzione minima della Confederazione. Poiché la sovranità tributaria e finanziaria è in capo ai Cantoni, l’Assemblea federale plenaria ha potuto stabilire queste proposte solo come soluzione minima. Con i proventi dovranno essere indennizzati i soggetti che hanno subito restrizioni al diritto di proprietà risultanti dalle pianificazioni ed equivalenti ad espropriazione (p. es. dezonamenti di terreni edificabili) e dovranno essere finanziate ulteriori misure di pianificazione territoriale. I Cantoni sono tenuti ad attuare la LPT riveduta entro il 30 aprile 2019 e ad adeguare i propri piani direttori in modo corrispondente.

Ordinanze sulla protezione dei biotopi e delle zone palustri di importanza nazionale 20. aprile 2016 Politica

Il disegno comprendeva le ordinanze sulla protezione delle zone golenali, sulla protezione delle paludi, sulla protezione delle zone palustri, sulla protezione dei siti di riproduzione di anfibi e sulla protezione dei prati e dei pascoli secchi. Poiché alcune aziende socie erano direttamente interessate da questa proposta, l’ASIC ha elaborato un parere dettagliato e richiesto un confronto diretto con le autorità.

Il parere ha preso in esame, da una parte, i testi dell’ordinanza e, dall’altra, le esigenze delle aziende socie. Le conclusioni principali relative ai testi dell’ordinanza possono essere riassunte come segue:

  • le aziende interessate devono essere ascoltate prima della stesura dell’inventario;
  • gli interessi della sicurezza dell’approvvigionamento di materie prime devono essere tematizzati, unitamente ad altre richieste, prima della stesura dell’inventario nell’ambito di una ponderazione degli interessi;
  • le condizioni quadro in continuo mutamento durante l’estrazione di ghiaia devono poter essere sfruttate senza inventariazione a favore della natura;
  • l’estrazione di materiale non costituisce uno sfruttamento permanente, bensì solo temporaneo del suolo. Di questo occorre tenere conto durante la ponderazione degli interessi;
  • la ponderazione degli interessi deve essere rafforzata rispetto alle emanazioni di diritto di polizia.

Dall’analisi dei siti interessati dalle ordinanze sui biotopi presso le aziende socie era emerso che, in alcuni casi, sussisteva una necessità di intervento. Pertanto, l’ASIC aveva richiesto che venissero riviste anche le descrizioni dei singoli oggetti. Aveva suggerito di costituire, con la collaborazione dell’ASIC, un gruppo di lavoro che avesse il compito di plausibilizzare gli oggetti critici. Nel frattempo un gruppo di lavoro di questo tipo è stato costituito. I primi risultati dovrebbero arrivare nel corso del 2017.

Ordinanza riguardante l’inventario federale dei paesaggi, siti e monumenti naturali 20. aprile 2016 Politica

Già alla fine del 2015, nell’ambito di un colloquio con la direzione dell’UFAM, l’ASIC ha potuto presentare le seguenti richieste:

  • diritto di audizione per i soggetti interessati;
  • esecuzione anticipata della ponderazione degli interessi in riferimento ai criteri non specifici del luogo (prima della stesura dell’inventario / necessità di una modifica della Legge sulla protezione della natura e del paesaggio);
  • precisazione dell’importanza giuridica delle pianificazioni o delle basi decisionali;
  • ottimizzazione dell’interazione tra pianificazione territoriale e singole emanazioni;
  • utilizzo delle sinergie tra protezione e sfruttamento durante l’estrazione della ghiaia;
  • attuazione delle raccomandazioni della Commissione della gestione (CDG 2003).

L’UFAM ha ricevuto le richieste. L’ufficio intende fornire supporto all’ASIC qualora l’approvvigionamento nazionale di ghiaia dovesse non essere più garantito a causa di una tutela eccessivamente rigida.

Ordinanza sulla protezione delle acque 19. aprile 2016 Politica

Finora era possibile, in una zona densamente edificata, autorizzare nuovi impianti conformi alla zona in spazi riservati alle acque, laddove non si opponessero interessi preponderanti. D’ora in avanti, questo principio varrà anche al di fuori delle zone densamente edificate, nei cosiddetti vuoti edificatori. L’ASIC accoglie favorevolmente questa revisione. La proposta amplia lo spazio di manovra con soluzioni pragmatiche e condivisibili da un punto di vista ecologico. Permette quella flessibilizzazione opportuna e necessaria per i Cantoni, affinché i vuoti edificatori che si trovano negli spazi riservati alle acque e, al contempo, nei centri abitati possano essere colmati nel rispetto di determinate condizioni.

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